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Parte dalla comunità del Parco dell’Aspromonte lo stimolo per un nuovo Piano di sviluppo economico e sociale

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Si è svolto venerdì 18 novembre, a Gambarie, alla presenza anche del Presidente del Parco, Leo Autelitano, un importante incontro dei Sindaci dei territori che costituiscono la comunità del Parco Nazionale dell’Aspromonte per un primo e intenso confronto sui temi del rapporto tra Parco e istituzioni locali.

Fortemente voluto dal Sindaco di San Roberto e Vice Presidente di quella Comunità, Nino Micari, nel corso del incontro i numerosi Sindaci presenti hanno posto le basi metodologiche per l’avvio, con il supporto del Direttore del Parco Nazionale, Giuseppe Putortì, e di Fortunato Cozzupoli, esperto di sviluppo locale, la procedura di Pianificazione concernente il Piano di Sviluppo Economico e sociale.

«Dobbiamo come sindaci – ha detto all’inizio dei lavori Micari – recuperare assolutamente la nostra funzione di governance dello sviluppo, abbandonando atteggiamenti irresponsabili di disimpegno e recuperando un maggior protagonismo. Il Parco non può essere visto solo come vincoli, ma occorre coniugare la tutela della biodiversità con la creazione di benessere e ricchezza per le nostre comunità».

Costruire un efficace Piano significa garantire nuovi e incisivi modelli di sviluppo in grado di creare relazioni tra risorse, istituzioni locali, imprese e famiglie ed avere una concreta, e sostenibile visione di sviluppo. È chiaro che tale strumento di pianificazione va integrato opportunamente con una nuova e più consona disciplina di zonizzazione e conservazione della natura e della sua bellezza, veicolo straordinario di opportunità turistiche e benessere. Nel corso della riunione i Sindaci hanno condiviso la necessità di proseguire il cammino intrapreso di un più serrato dialogo con gli organismi di governo e di gestione dell’Ente Parco e di un più intenso e partecipato confronto tra i sindaci.

Nino Micari, a conclusione dei lavori, ha ringraziato tutti i colleghi presenti per la loro sensibilità e per i preziosi contributi apportati al dibattito, auspicando che le prossime riunioni siano ancora più partecipate e ricche di proposte operative come quella appena tenutasi. Sono stati, infine, calendarizzati nuovi incontri e si è stabilito di costituire Commissioni tematiche di approfondimento e di coinvolgere le comunità locali ascoltandone le esigenze e raccogliendo utili idee e proposte di intervento e azione.

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