Il capogruppo Fdi al comune di Gioia Tauro Francesca Frachea, è stata ricevuta a Palermo, a margine della commemorazione del trentennale della strage di Via d’Amelio, dal presidente della Regione siciliana Nello Musumeci.
Un colloquio cordiale, in merito a varie tematiche inerenti ai territori delle due sponde dello Stretto. Molte sono state le convergenze sulle questioni trattate, finalizzate ad un effettivo rilancio di quella grande macroregione del Sud, le cui potenzialità economiche, turistiche e recettive, passando per le eccellenze enogastronomiche, avrebbero bisogno di una sinergia interistituzionale in grado di proiettarla nelle grandi sfide che il Mediterraneo strategicamente richiede.
Un ragionamento è stato avanzato anche sulle opportunità che il sistema portuale delle due regioni, potrebbe garantire, se messe a sistema, in un contesto nevralgico non solo per l’Italia, ma per l’Europa stessa. Nel caso dei porti di Augusta e di Gioia Tauro, con un percorso condiviso tra le due regioni e le due autorità portuali, si potrebbe pensare di sviluppare un asset economico e commerciale capace di contendere le leadership delle infrastrutture del mare ai grandi porti europei ed africani.
Ed è proprio con lo spirito di collaborazione che dovrebbe contraddistinguere l’azione politica ed istituzionale di ogni classe dirigente, ad ogni livello e a prescindere dal colore politico di appartenenza, che si è concluso l’incontro tra Musumeci e Frachea: il presidente siciliano è stato omaggiato con una targa riportante la dicitura di un vecchio proverbio africano, che incarna il principio di partecipazione a progetti di sviluppo comuni tra le due regioni, tanto vicine, quanto simili: “Da soli si va più veloce, assieme si va più lontano!”.