HomeCronacaDoppia sponda: Sei condanne e una assoluzione

Doppia sponda: Sei condanne e una assoluzione

Pubblicato il

PALMI – Questa mattina il Giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Palmi, Luca Colitta, ha emesso la sentenza di condanna per sei persone, arrestate  nel corso dell’operazione dei Carabinieri “Doppia sponda” del 25 gennaio scorso.

Sette anni e quattro mesi per Antonio Lemma, 6 anni a Rocco D’Agostino, quattro a Gianluca Callà, otto anni e quattro mesi a Franco Simone Bevilacqua e Massimo Berlingeri, un anno e quattro mesi a Tiziana Cucinotta. Assolto Diego Falleti.

Detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacenti il reato contestato agli imputati giudicati con il rito abbreviato.

Nel corso della requisitoria, il sostituto procuratore Salvatore Dolce aveva chiesto otto anni di reclusione per Antonio Lemma, sei per Rocco D’Agostino, due anni e sei mesi per Diego Falleti, 8 anni per Franco Simone Bevilacqua, 6 per Massimo Berlingeri, tre per Giancarlo Callà.

L’operazione “Doppia Sponda”, da cui è scaturito l’omonimo processo, è nata in seguito alle indagini dei militari dell’Arma dopo l’arresto di Giuseppe Ceravolo, ritenuto responsabile del tentato omicidio di un cittadino ghanese durante la rivolta dei braccianti a Rosarno, nel gennaio 2010. Ceravolo aveva investito di proposito con l’autovettura di Rocco Furuli un manifestante, causandogli gravi lesioni.

L’attività d’indagine, condotta dai militari della Compagnia di Gioia Tauro, guidati dal capitano Ivan Boracchia, attraverso intercettazioni telefoniche ed ambientali ed attività di polizia giudiziaria, ha consentito di scoprire una  attività di spaccio di cocaina e eroina organizzata e diretta da Giuseppe Ceravolo che avvalendosi di numerosi complici, gestiva grossi quantitativi di droga.

La cocaina e l’eroina venivano acquistate a  Messina per poi essere spacciate tra le province di Reggio Calabria e di Catanzaro, dove il gruppo si serviva dell’aiuto dei rom Bevilacqua e Berlingeri.

Un ruolo importante lo svolgeva Romana Rappazzo, madre di Giuseppe Ceravolo:  dopo l’arresto del figlio, aveva ricevuto  direttive durante i colloqui in carcere, sulla gestione dello spaccio di droga, che le stessa provvedeva a gestire.

Viviana Minasi

Ultimi Articoli

La Polizia arresta tre giovani accusati di violenza su una minore

I fatti contestati sarebbero avvenuti in una cittadina pre-aspromontana della Città metropolitana di Reggio Calabria; anche i presunti colpevoli erano minorenni all'epoca

Palmi, una celebrazione solenne accoglie la reliquia della Beata Maria Cristina di Savoia

Di Anna Pizzimenti - Il nome di Maria Cristina di Savoia è legato a...

La dieta mediterranea come “stile di vita”

Nei giorni scorsi, gli Accademici della cucina della delegazione di Gioia Tauro-Piana degli Ulivi...

Piccoli gesti che donano grandi sorrisi: a Palmi la consegna dei panettoni alle famiglie in difficoltà

L'iniziativa è dell'Associazione Nazionale Carabinieri in collaborazione con la parrocchia del Rosario

La Polizia arresta tre giovani accusati di violenza su una minore

I fatti contestati sarebbero avvenuti in una cittadina pre-aspromontana della Città metropolitana di Reggio Calabria; anche i presunti colpevoli erano minorenni all'epoca

La procura di Palmi archivia il procedimento nei confronti di Agostinelli

Il GIP del Tribunale di Palmi con decreto depositato in data 23.11.2023 di cui...

Palmi, la storia di Claudio: disabile, indigente e con un figlio malato. Ora rischia lo sfratto

La casa in cui vive, in via Topa, è di proprietà dei fratelli; si tratta di un immobile pervaso dall'umidità e a rischio crollo