Le vaccinazioni sulla Piana vanno a rilento e sono escluse al momento categorie di soggetti fragili come i disabili e persone affette dallo spettro dell’autismo. «La mancata programmazione di un piano regionale di vaccinazione sta provocando ritardi ed ingiustizie che fanno male a questa terra». Così dichiara Michele Galimi, portavoce del Comitato per la salute della piana di Gioia Tauro che aggiunge «L’approssimazione regna sovrana e le cronache ci fanno rilevare, come anche su questo terreno, i furbetti, aiutati dal solito “amico” saltano la fila danneggiando chi ha urgente bisogno.
La diversità di procedura fra i vari punti vaccinale della nostra ASP mette in evidenza il fallimento politico di quanti dovevano provvedere ad una oculata gestione di questa materia. Anche nella nostra Piana la vaccinazione degli over 80 non è finita sono tantissimi gli anziani che erano stati chiamati e successivamente rimandati. Eppure si stanno chiamando nuovi soggetti, lavoratori della scuola e personale dei comuni, sapendo della carenza di vaccini.
Ma la cosa più grave – sottolinea ancora Galimi – rimane quella che gli autistici e tanti disabili, continuano a restare fuori, a non essere chiamati. Vorremmo che si riflettesse sulla difficoltà di gestione, ove un ragazzo autistico dovesse essere contagiato dal Covid. Vi domandate quanto diventerebbe complicato “intubarlo”, prestare l’assistenza dovuta durante la permanenza nella rianimazione? Seppure fra tante difficoltà, esistono direttive nazionali che individuano priorità e che anche in Calabria bisognerebbe rispettare.
Sarebbe utile, ancora, allontanare da ogni centro vaccinale, tutte le persone estranee, quanti si danno ruoli arbitrari, provocando solo confusione, ritardi e danni. Fa veramente male ribadirlo, ma anche su questo terreno, la nostra regione rimane ultima».