Si è dimesso il sindaco di Rosarno Giuseppe Idà insieme ai consiglieri comunali di maggioranza.
«Pur nella consapevolezza della mia assoluta estraneità ai fatti indecorosi che mi vengono contestati – ha scritto Idà nella lettera di dimissioni diffusa anche sui social – ritengo opportuno che la cittadinanza sappia che ho interpretato il ruolo di sindaco con abnegazione, con generosità e con sacrificio; e non ho mai, in nessun momento ed in nessuna circostanza, perseguito interessi diversi da quelli del bene pubblico, insieme ai consiglieri ed assessori che mi hanno accompagnato in questa esperienza amministrativa; ad essi sento di dovere esprimere sentimenti di gratitudine in queste drammatiche ore».
Giuseppe Idà, difeso dagli avvocati Armando Veneto e Giuseppe Martino, è stato arrestato a gennaio nell’ambito dell’operazione “Faust”, accusato di avere accettato la promessa di voti dalla cosca Pisano in cambio dell’assegnazione al consigliere comunale Domenico Scriva, dell’assessorato ai lavori pubblici o, comunque, dell’attribuzione di un altro incarico di prestigio.