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Melicucco: Impusino lascia la maggioranza

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Il Municipio di Melicucco

MELICUCCO (10 settembre 2011) – C’eravamo tanto amati….per usare le parole del film diretto da Ettore Scola, può essere l’incipit giusto per dire in tre parole che a Melicucco la maggioranza è ufficialmente in crisi e per spiegare subito il perché.

Il sindaco Francesco Nicolaci, nel pieno di una crisi agostana con il suo ex compagno Francesco Scattarreggia, aveva preso posizione licenziando quest’ultimo dalla maggioranza. Una cosa che non era andata giù a Scattarreggia, visti i continui “no comment” in cui si trincerava il sindaco con la stampa e, a quanto pare, con lo stesso consigliere a cui era stata negata la possibilità di un faccia a faccia, almeno secondo quanto lo stesso Scattarreggia aveva evidenziato.

Oggi gli strascichi della crisi agostana hanno prodotto i primi risultati: poco incoraggianti per Nicolaci e il resto della maggioranza resistente. Ieri sera, a seguito di una riunione fiume da parte del gruppo Arcobaleno – gruppo di appartenenza della maggioranza melicucchese – si è assistito al dietro front del capogruppo di Arcobaleno in consiglio comunale, Salvatore Impusino, uscito così dalla maggioranza.

Tutto spiegato e subito in un documento che i consiglieri e i sostenitori di Arcobaleno presenti alla riunione, hanno già prodotto e che sarà contenuto in un manifesto affisso questa sera per le vie della città. Ma i grattacapi per Nicolaci non finiscono qui: fra i sostenitori di questo documento, usciti tutti da Arcobaleno nelle ultime ore, vi sono i due candidati nella lista di Nicolaci alle precedenti elezioni comunali, Iamundo e Napoli. Circa 16 persone aderenti al gruppo politico hanno deciso di lasciare, condividendo dunque la linea di Scattarreggia che esce da questa storia rafforzato.

«Il sindaco è stato poco trasparente – ha commentato Scattarreggia – non è mai venuto da noi per incontraci. Non sta mantenendo le promesse, sta mettendo sotto ai piedi la moralità, lui si era impegnato, ci aveva assicurato collegialità, tutte cose non mantenute».

A questo punto per Scattarreggia, forte dei numeri, il primo cittadino dovrebbe rivalutare la sua situazione politica e amministrativa e trarre qualche conclusione, oppure rivolgersi agli organi preposti come la Prefettura. Il danno è grosso. Quanto costerà questa decisione alla maggioranza? Rischia il tracollo? Lo vedremo presto.

Angela Corica

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