Gli interventi della rubrica “Altalenando” sono curati dall’Adic, l’associazione donne insegnanti calabresi:
Dopo aver visto Dossier su Gioia Tauro il 13 Ottobre 2018 ho ricercato dentro di me quelle immagini per ascoltare le cose vecchie e nuove che il mio cuore e la mia mente sapevano suggerirmi.
E’ nata così una nomenclatura ragionata che parte dalla parola poesia per arrivare alla parola cultura e seguendo i ricordi e i sentimenti ho allontanato quella parola che più urgentemente si voleva impossessare di me: amarezza.
Offro al lettore questo percorso, certa che l’intreccio di emozioni sia stato per gli spettatori di RAI 2 vario e significativo…come lo è stato per me….
C’è poesia in un mare pulito con onde lente o focose…
C’è poesia in un viale alberato percorso da persone in bici….
C’è magia nell’albero pieno di arance verdi che maturano al sole….
C’è armonia nelle strade linde e curate, nelle porte aperte alle parole, agli altri, alla vita……
C’è gioia per un fiume ricco d’anguille e di giochi di bimbi nell’acqua che bagna le canne …..
C’è serenità nell’ordine delle cose, nei cuori sinceri, nelle parole chiare, nelle mani aperte per dare…..
C’è forza nella volontà positiva di costruire il futuro ai bambini……
C’è responsabilità nell’insegnare, educare, accompagnare i giovani dando solo buoni esempi di vita……
C’è pace in famiglia, in paese, in città se non manca il lavoro …..
C’è futuro se si lavora nel presente per arrivare al domani …..
C’è vita se l’aria è tersa, pulita, odorosa di piante e di frutti …..
C’è raccolto per una terra libera da veleni e rifiuti ……
C’è libertà se in coscienza si accolgono le norme e i divieti stilati per rispettare ogni uomo ……
C’è ricchezza se il cuore è ricco d’amore e il denaro non ha il primo posto nella vita di ciascuno …..
C’è amore se il bello, il giusto, il buono non è visto solo in casa propria, ma ci si sforza per rendere bello, giusto, buono anche l’ambiente più ampio in cui si vive ……
C’è paese e città quando non si discriminano gli uomini e si isolano in un ghetto ……
C’è progresso se ogni passo diventa un gradino verso obiettivi di ricchezza morale e sociale e dove ogni passo è collegato a quello precedente e seguente, secondo progetti di vita e non di isolamento e di morte …..
C’è nostalgia nelle immagini dell’antica Eranova, nelle pietre delle piccole case abbattute …..
C’è deserto nei luoghi abbandonati, nei capannoni in disuso vicini al porto …..
C’è stupore e rimpianto nel ricordo della Lamia, antica terra di aranci abbattuti e bruciati per il sogno di un paese industrializzato e più ricco …..
C’è memoria di giardini atterrati, di mattonelle di casa cercate tra i resti nella Eranova in declino…..
C’è cultura se la scuola offre esperienze positive ai bambini, ai ragazzi, ai giovani e per mezzo di esse fa riflettere gli adulti ed è capace, in tal modo, di influenzare la società.
Cultura è civiltà ……
L.F.