Con la presente comunicazione il Comitato Civico “Sissy la Calabria è con te” e l’omonimo gruppo social, nonché il gruppo “Sissy tutti qui per te”, intendono dissociarsi dalle dichiarazioni dell’assessore taurianovese Mina Raso relativamente a quanto rilasciato in un’intervista pubblicata il 25.05.2018 in occasione della conferenza stampa del segretario generale del sindacato di Polizia Penitenziaria Aldo di Giacomo, il quale è intervenuto a Taurianova, comune natio dell’agente penitenziaria Maria Teresa Trovato Mazza, per protestare contro le assurde vicissitudini a cui è sottoposta, incessantemente, la ragazza, attualmente in stato di coma vegetativo.
Non sono accettabili le speculazioni politiche poste in essere dall’assessore predetto in quanto il Comune di Taurianova nella sua rappresentanza politica, maggioranza consiliare, non si è mai interessata del caso, neanche dopo l’appello del consigliere comunale di minoranza, Raffaele Scarfo’, né dopo ulteriori stimoli posti in essere da persone fisiche e gruppi social interessati a far emergere la triste storia di Sissy, avvolta da un silenzio ed un indifferenza lacerante che fa, purtroppo, supporre che l’inerzia da parte dello Stato Italiano in merito alla vicenda, abbia finito per condizionare anche un eventuale presa di posizione da parte dell’amministrazione comunale, non si spiega altrimenti come si possa rimanere impassibili dinanzi a ad una storia che urla giustizia. Ragione per cui le osservazioni dell’assessore Mina Raso, in rappresentanza dell’Ente politico, sono fuori luogo e forvianti rispetto ad un interesse mai manifestato, quasi a disconoscere finanche il fatto che Sissy è di fatto una ragazza taurianovese.
La famiglia è stata lasciata sola, una lotta impari su cui nessuno sembra volersi sbilanciare quasi come se un fitto alone di mistero temesse una verita’ diversa da quella che ostinatamente, voci di corridoio, intendono far passare sotto banco, ovvero che Sissy abbia messo in atto un condotta suicidaria.
Maria Teresa Trovato Mazza merita verità e giustizia perché col suo comportamento coraggioso, avulso da ogni forma di omertà , cucitaci addosso da decenni, ha tentato riscattare quel senso del dovere che dovrebbe essere encomiato specie se si è alle dipendenze di un Ministero, ed invece paradossalmente ha rappresentato la sua condanna, un oblio che andrebbe riservato ai timorosi, non certo ad una ragazza che sta pagando con la vita il prezzo del decoro umano e professionale.
Tanto si doveva per giustezza delle informazioni.
Comitato Civico “Sissy la Calabria è con te “
Gruppo Facebook “Sissy tutti qui per te”
Gruppo Facebook “Sissy la Calabria è con te “