All’ordine del giorno dell’ultimo consiglio comunale svoltosi il 28 settembre scorso vi erano le mozioni sulla modifica dello statuto comunale per l’introduzione del bilancio partecipato e sulla possibilità di affidare l’incarico di raccolta dei rifiuti alla PPM e l’interpellanza sul sistema fognario e della raccolte delle acque in località Tonnara e Pietrenere presentate dal consigliere Di Certo e frutto del lavoro dell’associazione “Un’Altra Storia”.
Mentre la mozione sul bilancio partecipato è stata rinviata alla commissione che dovrà in maniera dettagliata determinare le somme di bilancio da destinare ai futuri quartieri, l’altra, sulla possibilità di gestire attraverso la società comunale i rifiuti, è stata bocciata dalla maggioranza opponendo la favola della futura costituzione delle A.T.O., favola che si aspetta di realizzare dal 2013 ad oggi senza alcun risultato e che in ogni caso non preclude la possibilità alla PPM di diventare società fiduciaria ed appaltatrice del servizio per conto dell’ATO stessa.
Orbene, se da un lato la maggioranza rifiuta la possibilità di creare sviluppo ed occupazione a Palmi attraverso la gestioni dei rifiuti, dall’altro l’attuale società continua ad essere inadempiente verso gli obblighi assunti e ben delineati dal bando di gara a suo tempo aggiudicatosi.
Infatti, a tre mesi dall’avvio della raccolta dei rifiuti con la ditta LocrideAmbiente, permangono le inadempienze già sollevate dalla nostra associazione nel mese di agosto e ribadite in più occasioni in questi mesi. Inadempienze alle quali si collegano delle penali che l’Ente comunale deve applicare e che porteranno nelle casse del comune oltre 300.000 euro.
Dall’inizio del proprio mandato ad oggi la società LocrideAmbiente ha:
- Nel mese di luglio la società, tardando l’avvio del servizio, ha fatto saltare la normale e regolare raccolta dei rifiuti in maniera differenziata, quindi conferendo solo rifiuto indifferenziato all’inceneritore di Gioia Tauro e fino al 20 luglio al sito di Sanbatello, determinando così un aumento dei costi per lo smaltimento del rifiuto indifferenziato con il conseguente mancato introito per il Comune della quota prevista dai consorzi di filiera CONAI per l’acquisto del rifiuto differenziato (previsto dall’art. 16 del capitolato);
- Nei mesi di luglio, agosto e settembre (sino alla data odierna) la società LocrideAmbiente ha omesso di consegnare le buste per la raccolta della frazione organica e dei mastelli per la differenziata previste dal capitolato (in questo caso la penale è di circa 90.000 euro al mese);
- Mancato rispetto art. 4, punto C, capitolato d’appalto, ove è prevista l’apertura e gestione di due centri raccolta e conferimento, individuati nella struttura ex AMA e nella ex Scuola Elementare di Tonnara;
- Mancato posizionamento di 6 microisole ecologiche, previste dal capitolato;
- Mancato o parziale servizio di spazzamento e pulizia delle strade pubbliche (ART. 4, punto D capitolato);
- Parziale e saltuaria raccolta dei rifiuti cimiteriali (art. 4, punto A, nr. 11);
- Nel mese di luglio ed agosto mancata raccolta dei rifiuti per le attività commerciali, così come prevista dal capitolato all’art. 4, lettera A, con la cadenza di tre volte settimanali per ogni tipo di rifiuto;
- Nel mese di luglio ed agosto mancata pulizia delle spiagge e del Sant’Elia, prevista dal capitolato quotidianamente, ma effettuata solo parzialmente e saltuariamente;
- Mancata raccolta rifiuti ingombranti domiciliari e di tutto il materiale proveniente dalla potatura di alberi e siepi (art. 4, nr. 10);
- Mancata consegna nel mese di luglio in maniera totale e ad agosto in maniera parziale dei cestini getta rifiuti nelle località turistiche.
L’associazione “Un’Altra Storia”, per mezzo del consigliere Di Certo, ha depositato un’interpellanza per chiedere conto all’amministrazione delle penali applicate sino ad oggi e cosa intende fare per risolvere il problema, invitando ancora una volta a valutare con molta attenzione la possibilità di investire quanto recuperato con le penali sulla PPM, società che potrebbe diventare, con le dovute proporzioni, la FIAT palmese per introiti e capacità occupazionale sul territorio.
L’amministrazione comunale ed il Sindaco per primo dovranno assumersi la responsabilità di questa cieca riluttanza nei confronti della proposta avanzata dalla nostra associazione davanti alla città ed a quelle famiglie che vedranno sfumare la possibilità di crescita del nostro territorio.
Antonio Barilari
Un’altra storia