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Un amore malato raccontato dal Laboratorio di lettura

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Diciamoci la verità. Nessuno gli avrebbe dato più di un mese di vita. Vuoi perché all’inizio non si capiva bene cosa fosse, vuoi perché si trattava di sole donne, quasi fosse un movimento sessista al contrario, e vuoi per diffidenza verso qualcosa di “nuovo”. Eppure questo Laboratorio di lettura ha sorpreso proprio tutti.

Le due ideatrici che ne hanno dato il via, Saveria Lollio e Monica Della Vedova, all’apparenza diverse, ognuna con la propria vita, sono riuscite ad aggregare decine di altre donne che leggono, parlano, discutono e creano incontri culturali in cui la banalità è bandita.

In ordine di tempo l’ultimo evento organizzato ha preso spunto dalla presentazione del libro di Merilia Ciconte “Dopo il buio. Storia di un amore malato”, edito da Tra le righe.

Avvenuta domenica scorsa a Palazzo Baldari, patrocinata dal comune di Gioia Tauro, la manifestazione ha dato la parola come sempre al gentil sesso. Prima fra tutte la stessa autrice, che ha spiegato dettagliatamente le motivazioni che l’hanno spinta a scrivere di femminicidio.

E sfatando un altro luogo comune secondo cui la solidarietà femminile non esiste, sono state tante invece le donne presenti che si sono immedesimate in Viola, la protagonista del racconto, viva per miracolo, a differenza di molte altre.

E una donna come Elisabetta Tripodi, ex sindaca della città di Rosarno, non poteva non nominare la recente scomparsa di Maria Chindamo, di cui non si sono più avute notizie da mesi.

Significativo poi l’intervento di Serena Multari, della Commissione per le pari opportunità della Regione Calabria, che con semplicità ha saputo catturare l’attenzione dei tanti partecipanti all’iniziativa.

E per dare un tocco artistico che non guasta mai, diverse pittrici hanno esposto le proprie opere, sostenute da Carmela Vaticano, presidente di “Gioia nell’arte” che ha organizzato una sapiente mostra e sempre all’interno di Palazzo Baldari.

Tra queste Graziella Papalia, Giusy Gaglianò, Ermanno Formica, Salvatore Saffioti, Maria Neve Pinto, Rosanna Ruggero, Carmela Calimera, Maria Carmela Scidone e Angela Ruggero.

Ampio spazio è stato dedicato alla visita del museo Metauros, gestita egregiamente da Alessandra Bagalà, e ad Anna Maria Deodato che ha letto alcune delle sue poesie, accompagnata dalle alunne dell’istituto tecnico Severi-Guerrisi di Gioia Tauro.

In attesa del prossimo incontro il Laboratorio di lettura sta già pensando a nuove proposte in cui cultura e arte si uniscono facendo da cornice a quei concetti di socializzazione e condivisione che sono la base di una società civile.

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