La prossima Varia di Palmi avrà uno cippo nuovo, che sarà realizzato con del legno di quercia donato da un imprenditore pianigiano originario di Delianuova.
Questa mattina Natale Princi, imprenditore del settore tessile e del legno, è stato ricevuto a palazzo San Nicola, insieme al primo cittadino di Delianuova Francesco Rossi, dal sindaco di Palmi Giovanni Barone, dal presidente del consiglio comunale Gaetano Muscari, dai consiglieri Rosario Donato e Natale Pace e dai dirigenti comunali Antonino Scarfone, Giovanni Parrello, Francesco Arduca e Teresa De Francia. Ad accogliere Princi c’era anche Salvatore De Francia, uno tra i tanti costruttori della Varia.
“Questo mio gesto vuole essere un omaggio a Palmi ed alla sua festa, unica in tutta la Regione – ha detto Princi – Il legno che ho scelto di donare è ricavato dalla quercia e attualmente si trova in forno per un trattamento che lo renderà più forte”.
La Varia ha avuto in passato un legame con la città di Delianuova; proprio in una cava ai Piani del Carmelia, nel cuore dell’Aspromonte, è stata per anni estratta la mica, quella polvere che dona alla Varia luminosità. La donazione dell’imprenditore Princi, che rientra tra le donazioni di modico valore, acquisibili da un Ente pubblico tramite una delibera di Giunta, ha una doppia valenza: vuole da un lato essere “utile” per la costruzione del nuovo cippo della Varia, e dall’altro essere da sprone per chiunque volesse donare altro materiale per la Varia (ad esempio le bambole, i vestiti delle bambole…).
“Credo sia importante oggi valorizzare le eccellenze di un territorio così bello e vasto quale è quello della Piana – ha detto il sindaco di Delianuova – Perché ciò avvenga è però necessario fare rete, lavorare insieme affinché vengano abbattuti i campanili e cessino le guerre tra Comuni”.
Ha aggiunto il sindaco Barone: “Ritengo sia un fatto importante che un cittadino di un centro limitrofo decida di donare alla nostra città del materiale che renderà possibile la costruzione della base su cui poggia la Varia. La festa, patrimonio immateriale dell’umanità, non appartiene solamente a Palmi ma a tutta la Regione, ed è piacevole notare l’interesse che i non palmesi manifestano per questa festa”.