Non hanno ancora un volto i malviventi che nella notte tra il 14 ed il 15 maggio si sono introdotti nella sede della Ppm a Palmi, rubando materiale di vario genere dal valore di qualche migliaio di euro.
Sfuggendo alle riprese delle videocamere di sorveglianza, e con il volto probabilmente coperto, complice l’ora tarda, ignoti sarebbero entrati nei locali della multiservizi dal piazzale principale, utilizzando un passaggio ricavato nella recinzione esterna.
Una volta nel piazzale, i malviventi hanno scassinato le serrande di ingresso nella sede della Ppm ed anche quelle delle sedi dell’Acquedotto Vina e dell’Avr, l’impresa romana che garantisce il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti; proprio Acquedotto e Avr avrebbero subito i danni maggiori: dalle loro sedi è infatti stata prelevata attrezzatura di un certovalore, mentre dalla sede della Ppm mancava all’appello un trattore soltanto.
Ad avvisare i carabinieri sono stati gli operai Avr, di rientro in sede dal servizio notturno di raccolta dei rifiuti. Al termine di un primo sopralluogo nelle campagne vicine, è stato ritrovato il trattore di proprietà della Ppm, ma le indagini dei militari proseguono, coordinate dalla Procura di Palmi.
Immediata è giunta la condanna del gesto da parte del sindaco Giovanni Barone e del presidente della Ppm Giancarlo Pugliese, che si sono detti fiduciosi del lavoro degli inquirenti.