Emozione, sorrisi, risate, genuinità e un pizzico di spensieratezza. Sono questi gli ingredienti per la tradizionale ricetta del “Natale si festeggia in famiglia…la parrocchia famiglie di famiglie”.
Giunto ormai alla sua seconda edizione in quella chiesa che è diventata un riferimento per giovani e adulti, l’incontro di ieri ha senza dubbio fatto respirare la vera aria natalizia.
Solo i bambini possono riuscire a far capire quanto queste feste siano importanti, e non tanto per la ricerca disperata del regalo, quanto per i sorrisi strappati nel sentire una canzone storpiata o intonata alla perfezione, l’impegno, la voglia di stare insieme e condividere, quel cappellino di Babbo Natale che a qualcuno copriva gli occhietti felici, e tanto altro ancora.
Tutto questo trapelava dallo spettacolo di ieri, curato dall’oratorio “San Filippo Neri” della parrocchia di San Gaetano Catanoso.
“Pomeriggio ho fatto un gesto, quello di togliere Gesù dal tabernacolo che è rimasto vuoto. L’ho fatto per non sconvolgere nessuno. Ma io in realtà lo avrei lasciato, – ha detto il parroco don Giovanbattista Tillieci – perché Gesù può essere solo contento di quello che oggi abbiamo celebrato nella sua chiesa, e magari avrebbe sbirciato dalla porticina tutti i nostri figli”.
Bambini e ragazzi delle scuole elementari e medie si sono cimentati in canti, recite e balletti apprezzatissimi dal pubblico.
Ciascuno degli educatori ha avuto un ruolo speciale con il solo interesse di suscitare sensazioni di contentezza tra i piccoli protagonisti e i loro genitori.
In particolare della parte scenografica si è occupato Dimitri Arlacchi con l’aiuto di Rosaria Fonte, Don Giovanbattista e Cristian Marin; dei balli Federica Pronestì e Martina Barbera.
Mentre per quanto riguarda il canto, hanno dato il meglio Benedetta Pronestí, Eleonora Vadalà, Francesco Russo, Rita Barrese, Ilaria Allera, Aurora Parisi e Maria Pia Gullo, sostenuti da Giuseppe Calarota.
Grande impegno anche da parte di Suor Anna e Federica Centorrino non partecipi all’incontro, ma presenti nel corso di tutta l’organizzazione.
E ancora i fratelli Marco e Luigi Gentile che hanno preparato i mini attori per un’interpretazione sui veri valori del Natale.
Non mancava proprio niente. Il tutto è venuto fuori dalla semplicità di anime pure che hanno davvero cosparso quel tendone in attesa di mattoni di energia e amore.