Riceviamo e pubblichiamo:
L’Amministrazione comunale rende nota la pubblicazione dell’avviso di manifestazione d’interesse per l’erogazione di incentivi destinati alla rimozione e allo smaltimento di coperture in materiale contenente amianto provenienti da edifici siti nel territorio comunale e adibiti ad abitazioni civili (anche condominiali) e relative pertinenze.
Il Comune di Gioia Tauro, al fine di sensibilizzare i residenti e facilitare le opportune attività di bonifica nel rispetto assoluto della normativa vigente, mette infatti a disposizione un contributo nella misura del 75% della spesa ammissibile e fino ad un massimo di 1500 euro per singolo intervento.
Le domande possono essere inoltrate su carta semplice direttamente all’Ufficio Protocollo, allegando apposita documentazione secondo le disposizioni previste nel bando pubblico visualizzabile sull’albo pretorio online, entro e non oltre il prossimo 11 luglio. Verranno valutate le istanze in ordine di presentazione e fino ad esaurimento dell’importo stanziato, pari a 40mila euro finanziati con fondi comunali.
Possono partecipare i soggetti privati proprietari di immobili con funzioni abitative già accatastati che posseggono un indicatore ISEE, relativo ai redditi 2014/205, non superiore ai 18mila euro. Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi all’Ufficio Tecnico comunale.
“Si tratta di un altro passo decisivo nel segno della tutela della salute dei nostri cittadini e del rispetto del nostro territorio, – evidenzia il sindaco, Giuseppe Pedà – l’ennesima dimostrazione della nostra sensibilità su temi del risanamento ambientale, coerente prosecuzione di un progetto ad ampio respiro che prevede anche il costante monitoraggio dei valori limite per gli eventuali inquinanti emessi dagli impianti presenti nel comprensorio.
Sono certo che gli interventi di rimozione dell’amianto costituiranno un momento di rinnovato senso civico a vantaggio di tutta la collettività che indirettamente ne gioverà in salute. I controlli sul territorio proseguiranno comunque con maggiore intensità per individuare e punire quanti ancora pensano di poter ricorrere al bieco “fai da te” tipico di chi ritiene potersi disfare illegalmente di un materiale così pericoloso.
Ciò, nella consapevolezza che, oltretutto, la salvaguardia del patrimonio ambientale e paesaggistico – conclude Pedà – rappresenta la condizione essenziale per attirare nuovamente quegli importanti flussi turistici che questa nostra splendida area merita”.