LOCRI – E’ stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico durato alcune ore la 24enne di Bianco accoltellata questa mattina dall’ex fidanzato Giuseppe Gambettola.
La donna è adesso ricoverata nel reparto di rianimazione. Vista la delicatezza dell’intervento i medici devono aspettare diverse ore prima di poter sciogliere la prognosi. Angela, questo il nome della vittima è stata accoltellata alla gola, al torace e all’addome.
Dopo l’aggressione la donna è stata soccorsa dal dottore Fontana del 118 e portata all’ospedale di Locri, dove una equipe composta dai medici Antonio Cavaleri e Claudia Ferraro, guidata dal primario del Pronto soccorso Giuseppe Zampogna, l’ha stabilizzata prima di trasferirla in sala operatoria dove è stata operata dal chirurgo Luigi Brugnano.
L’aggressione è avvenuta a Bianco intorno alle 10 di questa mattina. Dalle telecamere di sorveglianza installate sulla statale 106, i carabinieri hanno individuato in pochi minuti l’autore del ferimento che è Giuseppe Gambettola di Gioia Tauro.
Secondo le prime ricostruzioni pare che l’uomo avesse avuto una relazione con la donna e non si fosse ancora rassegnato alla fine della loro storia.
Gambettola è un disoccupato senza precedenti penali. I carabinieri lo hanno fermato nella sua abitazione a Gioia Tauro.
Gambettola dopo aver scavalcato un muretto dell’abitazione della vittima, situata sul lungomare di Bianco, si è introdotto all’interno dell’appartamento e ha aggredito la ragazza che si trovava nel salotto.
La comunità di Bianco è stata sconvolta da ciò che è accaduto e il sindaco Aldo Canturi a nome dell’intera cittadinanza ha condannato il grave episodio.
“A pochi giorni dalla giornata internazionale contro la violenza sulle donne, – ha dichiarato – siamo costretti a vivere da vicino una inimmaginabile sofferenza causata da un episodio di inaudita ferocia ai danni di una nostra giovane e cara concittadina, accoltellata da un ragazzo con cui presumibilmente era stata fidanzata.
La questione culturale legata alla violenza contro i soggetti più deboli, e dunque anche contro le donne, rimane un nodo cruciale nella nostra società che va affrontata con concretezza ed immediatezza. Riteniamo si debba partire dalla scuola, diffondendo già nei bambini l’idea di uguaglianza e rispetto tra generi. Questa amministrazione – si legge infine nella nota – si farà promotrice di un incontro con i dirigenti scolastici del comprensorio affinché si interagisca con gli studenti e si discuta insieme di tali argomenti. Alla famiglia della nostra cara concittadina la nostra vicinanza e disponibilità.”