CITTANOVA – “L’ amministrazione comunale non ha l’ idea del territorio, ignora le esigenze dei cittadini e dei servizi che il comune offre, lo dimostra anche il fatto che una parte della popolazione andrà a pagare tasse per un servizio di cui non gode”: è quanto ha espresso il consigliere di opposizione Giuseppe Dangeli, ex assessore al bilancio, sulla questione dei tributi affrontata lunedì sera in consiglio comunale.
In quella sede la maggioranza del sindaco Cosentino ha approvato: l’integrazione del regolamento IUC (imposta unica comunale) che prevede delle riduzioni per le utenze domestiche, tenendo conto dei componenti il nucleo familiare; le aliquote e le detrazioni dell’IMU (imposta municipale propria) e le aliquote della Tasi, il tributo di nuova istituzione sui servizi indivisibili, strettamente collegato all’Imu, previste al massimo consentito dalla legge.
Nello specifico, per l’ Imu è stata confermata al pari dell’anno precedente: 5; 9,3 e 10,6 per mille a seconda delle tipologie di immobile. Con riferimento alla Tasi è stato determinato il 2,5 per mille per le abitazioni principali, escluse le case di lusso che vengono tassate invece all’1 per mille in quanto scontano l’imu al 5 per mille, per tutti gli altri immobili è prevista l’ aliquota all’ 1, 3 per mille.
Negativo il giudizio dei gruppi di minoranza.
In particolare il consigliere Dangeli, esponente della coalizione Per Cittanova, ha osservato: ” sono state adottate le aliquote massime consentite dalla legge, senza avere previsto alcun tipo di esezione nè riduzione a tutela dei meno abbienti. Riconosco – ha aggiunto il consigliere – che questa amministrazione ha bene accolto la proposta, da noi avanzata, sulle riduzioni inserite nella Iuc, cosi come era stato previsto dalla precedente amministrazione”.
“Un accoglimento, però, parziale – ha specificato Dangeli – considerato che non è stata praticata l’ulteriore riduzione del 100% per le zone che non usufruiscono del servizio di raccolta rifiuti, inserita viceversa dalla maggioranza dell’ ex sindaco Cannatà”.
Dal canto suo il primo cittadino ha rassicurato tutti: “l’amministrazione sta lavorando sodo per far quadrare i conti dell’ente. La materia tributaria – ha spiegato Cosentino – sicuramente va rivisitata in sede di commissione, ma oggi noi ereditiamo una situazione difficile alla quale dobbiamo far fronte con senso di responsabilità. L’amministrazione precedente – ha proseguito – avrebbe potuto approvare entro maggio il bilancio e stabilire nello stesso periodo tariffe ed aliquote, ma – ha aggiunto – ha preferito agire con furbizia. Occorre capire – ha concluso il sindaco – come mettere a posto il sistema fiscale, dopo tre mesi non abbiamo ancora gli elementi per poterlo fare”.
Secondo Francesco Cosentino, il comune di Cittanova ha applicato le stesse tariffe adottate dalla maggior parte degli enti locali pianigiani che versano in una situazione di difficoltà dettata anche dal momento economico – finanziario, particolarmente critico, che tutta l’Italia sta attraversando.
Elisabetta Deleo