MELICUCCA’ – Falso ideologico, abuso d’ufficio e gestione illecita di discarica, sono queste le contestazioni che hanno portato alla denuncia del sindaco di Melicuccà, Emanuele Oliveri, del capo dell’ufficio tecnico Monterosso e al sequestro della discarica di contrada la Zingara.
Questa mattina i Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Reggio Calabria e della Compagnia di Palmi, hanno proceduto al sequestro preventivo, emesso dal Gip del Tribunale, su richiesta della Procura di Palmi, diretta da Giuseppe Creazzo.
La discarica sequestrata a Melicuccà è stata dismessa da molto tempo ma, secondo gli inquirenti, il sito, non sarebbe stato bonificato e messo in sicurezza.
Il comune inoltre ha concesso sulla zona un diritto di superficie ad una società che avrebbe dovuto realizzare un impianto di fotovoltaico, attestando che non vi erano problematiche ambientali.
Dal sopralluogo del Noe è invece emerso che alla vecchia discarica non sono stati eseguiti i necessari interventi finalizzati all’installazione di sistemi di drenaggio delle acque e alla sistemazione della vasca del percolato. Questo avrebbe comportato un grave pregiudizio alla salubrità dell’ambiente e dei terreni circostanti adibiti alla piantumazione di uliveti e al pascolo.
Il valore del sequestro ammonta a circa tre milioni di euro.
Lucio Rodinò