Riceviamo e pubblichiamo:
“Il gesto di gratuita vigliaccheria che ha colpito la cooperativa ‘Valle del Marro’, distruggendo, con un incendio doloso, cinque ettari di oliveto già di proprietà di cosche mafiose, è il tentativo, vano, di interrompere un processo sociale e civile che sta contribuendo a cambiare il volto anche della nostra Calabria. Ma l’attentato incendiario, lungi dall’indebolire l’azione dello Stato e delle istituzioni democratiche, spinge ulteriormente a rafforzare l’impegno contro la delinquenza organizzata che resta il vero cancro della nostra società”.
E’ quanto afferma il Presidente del Consiglio regionale, Francesco Talarico, che aggiunge: “Agli operatori della ‘Valle del Marro’, a Libera, a don Luigi Ciotti, esempio di virtù civili che contaminano tantissimi giovani, voglio esprimere la mia più sentita solidarietà, personale e dell’intera Assemblea regionale. Una forma di vicinanza che impegna direttamente l’agire dell’istituzione che rappresento e, credo, dell’intera comunità calabrese in questo momento così importante e delicato nel quale si moltiplicano gli esempi di ribellione civile nei confronti della mafia che a tutti i costi vuole condizionare e sottomettere ai propri interessi loschi, il bene comune.
Non vi è dubbio che quel che sta disturbando di più i mafiosi- continua Talarico- è la forte reazione sociale di tantissimi giovani che stanno decidendo di alzare la testa, di avere fiducia nelle istituzioni, e di essere protagonisti del loro futuro senza doversi chinare al prepotente di turno. E’ questa la risposta più efficace contro simili turpi azioni che non colpiscono solo la cooperativa ‘Valle del Marro’ , ma le coscienze libere di tutta la Calabria”.
Francesco Talarico,
Presidente del Consiglio Regionale