Il Comune di San Ferdinando intende informare i cittadini riguardo il fenomeno delle emissioni odorigene moleste che da tempo affliggono il centro abitato, compromettendo gravemente la qualità della vita quotidiana. Sul punto amministrazione comunale, si è attivata in collaborazione con la cittadinanza e le autorità competenti, allo scopo di individuare le cause del problema e mettere in atto le misure necessarie per risolverlo.
Numerose segnalazioni sono state inoltrate al Comune da parte di residenti e imprese, sia in forma scritta che verbale, lamentando l’impossibilità di condurre una vita normale a causa degli odori persistenti.
Il fenomeno sta arrecando un grave danno non solo alla salute pubblica, ma anche al tessuto economico locale e alla reputazione del luogo.
In risposta a queste problematiche, una petizione con circa 700 firme è stata presentata al Comune e al Comando dei Carabinieri, segnalando l’ampia diffusione e la pervasività del fenomeno. La partecipazione massiccia alla raccolta firme è il segno tangibile della sofferenza collettiva che la comunità sta vivendo.
Le indagini attualmente in corso hanno permesso alle Forze dell’Ordine e alla Polizia Municipale di individuare come probabile fonte delle emissioni un impianto di compostaggio situato nell’area industriale.
Questa ipotesi è al vaglio degli enti competenti, e nel frattempo ha portato alla sospensione della pratica di raddoppio della produzione richiesta dalla società che gestisce l’impianto, durante una recente conferenza dei servizi presso la Città Metropolitana di Reggio Calabria.
L’amministrazione comunale conferma il proprio impegno a monitorare da vicino la situazione per tutelare la salute e il benessere dei cittadini.
Confidiamo nel lavoro delle autorità competenti e continuiamo a sollecitare risposte concrete per porre fine a questo sgradevole fenomeno.
Va detto che la società che produce compost nella zona industriale di San Ferdinando comunicato l’avvio di una campagna di monitoraggio delle emissioni odorigene nel contesto urbano di San Ferdinando in collaborazione con Lenviros, spin-off tecnologico dell’Università di Bari al fine di determinare l’entità del fenomeno “confidando che tale iniziativa possa contribuire a dissipare eventuali preoccupazioni della cittadinanza e degli enti territoriali, restando a disposizione per ulteriori chiarimenti”
L’amministrazione comunale accoglie con favore l’iniziativa della società ma, allo stesso tempo, rimarca che il tema non sono le “eventuali preoccupazioni” ma un conclamato degrado della qualità dell’aria che impatta negativamente sulla vita delle persone e confida in una chiara assunzione di responsabilità e di attuazione di tutte le misure utili a risolvere definitivamente il problema.
“Non siamo alla ricerca di capri espiatori”,
dichiara il sindaco di San Ferdinando Luca Gaetano “ma non possiamo neanche accettare la
negazione dell’evidenza da parte di chi sta – con ragionevole certezza – compromettendo il benessere della popolazione e non ci fermeremo di fronte a elementi difensivi meramente formali finalizzati solo a riprendere l’iter di raddoppio superando la sospensiva della Conferenza dei Servizi.
Speriamo davvero che la dichiarata volontà di collaborazione si traduca in atti concreti, nella
consapevolezza che la responsabilità sociale di impresa riguarda anche l’attenzione verso tutti gli stakeholder rappresentati in primis dalle comunità locali.”