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Elezioni a Gioia Tauro: Tra citazioni e progetti Mariarosaria Russo al suo secondo comizio

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Domenica scorsa Mariarosaria Russo, in vista delle prossime Elezioni Amministrative a Gioia Tauro, ha tenuto il suo secondo comizio. A Largo Pontile, ha mostrato i muscoli, in una piazza quasi piena, e soprattutto la cultura, in una serata che a tratti più di politica aveva il sapore di salotto filosofico.

È pieno di citazioni il comizio della Preside Mariarosaria Russo, talmente pieno che nel riportare le frasi di altri si tende a chiedersi tra la folla quali siano le sue. Ma naturalmente, oltre allo sfoggio di cultura, quello della candidata a sindaco è motivato, cita Kant, con “il cielo stellato sopra di me, la legge morale dentro di me”, in chiusura di comizio, dopo aver detto che “Non c’è nessuno dietro la coalizione La Ginestra; nessuno davanti; nessuno accanto; ci siamo solo noi”, chiaro riferimento ad una candidatura pulita, messaggio forte e chiaro per gli accorsi all’evento.

Ci ha tenuto particolarmente a mostrare la bontà della sua proposta elettorale, fondata esclusivamente sulla gente, relegando vecchie logiche partitiche o personalistiche a una polverosa soffitta. Quello che però ancora è perchè un progetto che si presenta quale laboratorio politico, della gente, per la gente, al momento vede parlare solo la candidata a sindaco e nessuno dei suoi candidati. Una scelta quanto meno opinabile.

Contrariamente a quanto fatto pochi minuti prima di lei da Schiavone, l’aspirante sindaco ha dedicato gran parte del suo discorso alle peculiarità e ai bisogni del quartiere Marina, in quello che diventa un racconto quasi romantico del popolo e delle figure del quartiere, citando i sacrifici fatti in termini di vite umane e ricordando Carlo Vigliani, vittima dell’incendio della nave Moby Prince, cui proprio domenica mattina è stata intitolata la piazzetta antistante il molo.

Nel presentare punti del proprio programma, la Russo ha espresso la promessa di riqualificare gli arredi urbani del quartiere, a partire dal lungomare, tra l’altro parlando ancora una volta di mercatini come al suo primo comizio, questa volta dando anche una collocazione, appunto nel quartiere marina.

È concreta nelle sue promesse, specifica che saranno usati i fondi già acquisiti dal Comune di Gioia Tauro, circa 77 milioni di euro, includendo tra le sue intenzioni quello di creare un waterfront cittadino completamente rinnovato, arricchito da spazi verdi e aree giochi per bambini, oltre alla sistemazione dei marciapiedi, della pista ciclabile e all’organizzazione di eventi attrattivi in vista della stagione estiva, che mi permetta di dirlo, per esperienza personale, si è già in ritardo su quest’ultimo punto.

Sempre per quanto riguarda finanziamenti già ottenuti dal comune, si focalizza poi sul pontile, sui lavori per renderlo nuovamente agibile. Molto in continuità con l’attuale amministrazione, che al di là di ogni cosa è positivo come metodo, c’è da dire che, durante questo comizio, chiaramente non arriva sul palco da sprovveduta, ma con almeno cognizione di causa su parte di ciò che l’ente comunale ha fatto e deve fare.

Ribadisce ancora una volta la questione tributi, estendendo quanto già detto al primo comizio, e spiegando meglio le modalità di attuazione del piano di riscossione dei tributi comunali, prevedendo agevolazioni per le fasce più deboli e gli anziani attraverso una verifica accurata dei ruoli, con eventuali congelamenti, prescrizioni e dilazioni pluriennali delle somme dovute.

È un comizio molto orientato alle persone, nelle sue parole ci sono l’ospedale, con la necessità di un pronto soccorso rinnovato, la questione recente delle società di mutuo soccorso della città, le questioni territoriali, e la legalità.

Il finale del comizio, di cui già si è parlato è un crescendo, con un pathos non da poco e anche la strizzata d’occhio ai cattolici.

Ci aspetta un weekend importante, che darà segnali utili a chi piace analizzare i dati in vista della prossima chiamata alle urne.

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