HomePoliticaSimona Scarcella lancia la sua campagna elettorale promettendo una rinascita

Simona Scarcella lancia la sua campagna elettorale promettendo una rinascita

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Si iniziano a infuocare i palchi per le Elezioni Amministrative 2024 a Gioia Tauro, con l’avvocato Simona Scarcella, seconda candidata a sindaco a presentarsi in un comizio pubblico dopo quello di Mariarosaria Russo, che ha inaugurato la sua campagna elettorale in Piazza del Marinaio, nel quartiere dove è cresciuta.

Forte della presenza dei rappresentanti di Forza Italia Francesco Cannizzaro e Giovanni Arruzzolo, politici professionisti, e dell’apertura dell’Ing. Giuseppe Romeo, idolo di casa e rappresentante della lista Agire, il comizio della candidata a sindaco, tenutosi domenica scorsa, ha richiamato molti sostenitori, nonostante la pioggia, a Piazza del Marinaio.

Il mestiere del politico lo esprime bene Cannizzaro, vice capogruppo di Forza Italia alla Camera, il quale tiene banco per circa mezz’ora elogiando Simona Scarcella, attualmente dirigente di Forza Italia nel dipartimento Trasporti e Logistica, e promettendo tanto per la città di Gioia Tauro.

Cannizzaro ha sottolineato l’importanza strategica di Gioia Tauro e del Porto, descrivendola come il secondo comune della provincia di Reggio Calabria e come snodo cruciale per l’Europa. Ha affermato che la città ha bisogno di un sindaco autorevole, capace di rappresentarla adeguatamente nei contesti nazionali e internazionali. Ha inoltre auspicato, se non addirittura promesso, che la Scarcella, se eletta, rappresenti la città al prossimo G7 sul commercio internazionale e diventi una candidata di rilievo per la Città Metropolitana di Reggio Calabria. Città Metropolitana che è stato oggetto di argomentazione per la Scarcella, la quale forse osando troppo tira in mezzo gli altri sindaci, su tutti Michele Conia, sindaco di Cinquefrondi, e che in un momento di impeto viene fermata dallo stesso Cannizzaro, che quasi le toglie il microfono, ma che appunto evidenzia la sua maestria nell’essere un politico navigato

Simona Scarcella non ha mezzi termini, descrive la città come “distrutta e abbandonata”, attacca da subito e più volte l’attuale Sindaco uscente Aldo Alessio, il quale non ha tardato a rispondere, e dice: “mentre altri Comuni acquisivano fondi PNRR per risanare strade, fogne, approvvigionamento idrico, noi li chiedevamo per il Parco dei Cardi, ma a che serve se il lungomare ha dei muretti che cadono a pezzi. Altresì, ci dovranno dare conto sul perché non abbiamo la raccolta differenziata. Gioia Tauro non dà servizi, ma li pretende, ultimamente anche attraverso fermi amministrativi. Tutelerò i cittadini. Bisogna rinegoziare anche le royalty che ci spettano dall’inceneritore, nessuno lo fa da 25 anni. Dai palchi ci promettevano la luna, il debito è aumentato, devono assumersi le responsabilità e dire di aver fallito politicamente”

Il secondo attacco è per la candidata Mariarosaria Russo, colpendola nei punti dove si è maggiormente esposta, come il compito del sindaco su porto e ZES, chiarendo che lei “qualche competenza la ha” e sui titoli usati per chiamare i propri candidati, ribadendo che “lei li chiama per nome” ma la professionalità la hanno, dicendo: “Quando ho scelto di scendere in campo, ho incontrato tutte le forze politiche e in seguito ho fatto delle scelte, mettendo da parte chi non andava bene per noi: non si vendono e non si comprano le poltrone del Comune di Gioia Tauro. Nelle liste che mi hanno dato fiducia ci sono professionisti competenti, ma anche persone della strada con le mani consumate dal lavoro. Il titolo che conta è quello di essere persone perbene”.

Nel complesso non c’è molta concretezza, ma è una sfilata di promesse, per lo più fatte grazie al potere di Forza Italia che ha alle spalle, ribadito più e più volte da Cannizzaro, con le promesse più e più volte che che Gioia Tauro è di interesse per il partito. Viene da chiedersi se l’interesse però è solo per la vittoria del partito, o se è in generale per i cittadini, perchè non è sembrato proprio così.

Sicuramente quello della Scarcella è un monologo che mostra la sua determinazione: “Da qui inizia il cammino di rinascita che ci vedrà impegnati perlomeno per i prossimi cinque anni. La città è distrutta e abbandonata, perché nessuno è venuto a dare sostegno. Non mi spaventa il compito che avrò, perché so che alle mie spalle ci sarà una grande squadra. Voglio ridare alla città la dignità di sedersi ai tavoli che contano e a ogni cittadino l’orgoglio di dire ‘Sono di Gioia Tauro'”.

La risposta dei sostenitori è di quelle forti, in un comizio di apertura che già segna la strada, ma che lascia aperti molti interrogativi sul programma, che speriamo venga illustrato nelle prossime apparizioni ufficiali.

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