Breve ed efficace la rappresentazione di laboratorio teatrale “5 minuti d’amore”, che ha avuto come palcoscenico i giardini del bistrot Sirò di Polistena, dei giovanissimi attori del Progetto Insieme coordinati da Angelo Siciliano e Dania Bagnato. Un lavoro interamente, scritto, autoprodotto e autogestito dagli stessi ragazzi che hanno scelto di esaminare due temi chiave: l’amore e la parola che spesso sminuisce e può nuocere. Nella piccola performance sono entrati, quindi, trattazioni sintomatiche della società moderna volte a far emergere l’idea che un riscatto anche sociale è possibile magari rompendo steccati ideologici prefigurati e preconcetti incollati addosso alle persone come stigmi usando il potente mezzo dell’arte come momento di emancipazione e collante evolutivo allo scopo di unire, socializzare e uscire dai margini nei quali una certa neghittosità pregiudiziale tenderebbe, a volte, a collocare i più fragili. Una messinscena roboante e carica di simbolismo nella quale il copione non è servito perché al centro ha trovato spazio la forza delle parole urlate, sussurrate e ridacchiate di un dialogo serrato e crudo di teatro all’aperto nel quale il messaggio essenziale è stato il potere dell’ascolto perché “tutte le persone contano” esaltando, con l’atto liberatorio finale, le differenze esistenziali, vera unicità della personalità umana. L’apprezzatissima performance è stata eseguita da Sofia R., Cristina Biasi, Domenico Fazzari, Sophie Auddino, Benedetta Ferraro, Ivana e Michela Galatà, Romina L., Elena e Vittoria M., Dania Bagnato e Angelo Siciliano.
Il gruppo degli interpreti