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Arrestato un prete per rapporti omosessuali con minorenni

OPPIDO MAMERTINA – Un sacerdote di 44 anni, è stato arrestato questa mattina dalla Squadra Mobile di Reggio Calabria con le pesanti accuse di prostituzione minorile, sostituzione di persona, detenzione di materiale pedopornografico ed adescamento di minorenni.

L’attività di indagine condotta dalla Squadra Mobile reggina, guidata dal dirigente Francesco Rattà e coordinata dalla locale Procura della Repubblica, è iniziata a marzo di quest’anno, quando il sacerdote sarebbe stato visto a bordo di un’auto con un ragazzino, in un luogo poco frequentato e nascosto. Insospettiti da quella scena, gli agenti di polizia sono risaliti al ragazzo che era in macchina con il sacerdote, e lo hanno sentito.

Il ragazzo, un minorenne, sentito dalla Polizia ha riconosciuto in fotografia il sacerdote, ed ha raccontato di averlo conosciuto in una chat per omosessuali; il sacerdote si è presentato al minorenne con altro nome, non riferendo naturalmente di essere un prete.

Durante la fase d’indagine il minore è stato sentito più volte anche dai magistrati della Procura di Reggio Calabria , a cui ha raccontato come e quando è entrato in contatto con quell’uomo, ossia attraverso l’applicazione per smartphone Grinder, che permette agli utenti di scambiare immagini e messaggi di testo. Il sacerdote si sarebbe presentato come informatore scientifico di 37 anni, in servizio nella Piana di Gioia Tauro.

I due avrebbero anche concordato su un’altra chat, quella di Whats App, un incontro, durante il quale avrebbero avuto un rapporto sessuale che si sarebbe consumato proprio il giorno in cui il prete ed il ragazzo sono stati visti dai poliziotti nel luogo appartato. Per quel rapporto il minore avrebbe ricevuto un compenso di 20 euro.

Nel corso delle prime verifiche, gli uomini della Squadra Mobile di Reggio Calabria hanno riscontrato che il sedicente informatore scientifico che incontrava il minorenne era in realtà un sacerdote.

I racconti del minore hanno trovato riscontro nelle intercettazioni svolte dagli agenti della sezione di polizia specializzata nel contrasto ai delitti in pregiudizio di minori e reati sessuali. Copiosi i file relativi ad immagini e video a sfondo omosessuale, anche autoprodotto, trovati nello smartphone del sacerdote, ed altrettanto numerose le conversazioni in chat con richieste di incontri sessuali, sia con minori che con adulti, a pagamento e non.

Il sacerdote è stato rintracciato questa mattina in canonica ed arrestato; si trova ora nel carcere di Arghillà, a Reggio Calabria, in attesa dell’interrogatorio di garanzia.

«Appreso da un comunicato stampa da parte della Questura di Reggio Calabria, dell’arresto di un sacerdote della Piana di Gioia Tauro per contestazione di vari capi di accusa, in attesa che la giustizia faccia il proprio corso, si invitano i fedeli tutti a restare uniti nella preghiera nel clima di quest’Anno della Misericordia». Questo il messaggio diramato dall’ufficio diocesano per le comunicazioni sociali, appresa la notizia.

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