PALMI – Da Palmi parte la proposta per coinvolgere gli oltre 5 mila Lsu ed Lpu della regione nel tentativo di difendere il proprio posto di lavoro. «Entro il 31 maggio facciamo una manifestazione di piazza, qui a Palmi, invitando gli Lsu e gli Lpu della Calabria, portando politici e sindacalisti nazionali, affinché tocchino con mano il disagio che queste persone vivono».
È il sindaco Giovanni Barone a lanciare questa proposta, durante il civico consesso convocato per affrontare questa delicata questione. Il lavoro degli Lsu ed Lpu potrebbe cessare definitivamente il 15 luglio di quest’anno se òa politica non trova una soluzione, che sia definitiva. Dopo la bocciatura, per mano della Corte Costituzionale, della legge regionale sulla stabilizzazione, fissata al 31 dicembre 2014, la Regione ha trovato una soluzione “tampone”, individuando risorse economiche fino al 15 luglio. Una soluzione temporanea, che prolunga di qualche mese l’agonia di questi lavoratori senza però trovare una vera chiave di svolta al problema.
«Il problema non è però di carattere economico – ha proseguito il sindaco – ma è una questione di leggi. Per questo ritengo sia una questione politico-nazionale, e per questo motivo dico che la protesta va ampliata, oltrepassando i confini regionali».
L’intervento del sindaco è giunto dopo a turno hanno preso la parola diversi consiglieri comunali.
«Non ci sto a vivere in una terra in cui non si riescono a trovare 17 milioni per andare incontro a dei lavoratori, e quasi contemporaneamente si cerca di fare un bando da 500 milioni di euro per acquistare dei farmaci, per poi scoprire che i politici si fanno addirittura rimborsare le spese dei gratta e vinci».
«Se oggi ci ritroviamo qui in consiglio – ha invece detto Antonio Papalia – è proprio perché non ci stiamo, perché non accettiamo questa situazione. Accogliamo con piacere l’impegno della Regione a trovare fondi fino al 15 di luglio, ma dal giorno dopo il problema si riproporrà. Il nostro consiglio è pronto ad una battaglia in difesa di questi lavoratori; la Regione può fare molto, ma è il Governo a dover fare ancora di più».
In apertura di assise, l’assessore al personale Natale Pace ha relazionato sulla vicenda degli Lsu ed Lpu.
«Questo consiglio si è già interessato al problema dei lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità – ha detto – ed il fatto che oggi ce ne occupiamo nuovamente significa che è una questione che ci sta realmente a cuore e a cui vogliamo trovare una soluzione. Invitiamo tutti i comuni della Regione ad aderire alla nostra iniziativa, a mettere al centro della discussione politica questa delicata questione».
Il consesso ha quindi votato all’unanimità un documento con cui si intende sollecitare la Regione ad attivare tutte le procedure volte a stabilizzare i lavoratori precari.