HomeAltre NotizieFiaba Day: Profumo scrive ai ragazzi del Piria di Rosarno

Fiaba Day: Profumo scrive ai ragazzi del Piria di Rosarno

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Riceviamo e pubblichiamo:

Il ministro Profumo

Cari amici, cari studenti,
desidero anzitutto ringraziare l’Istituto “R. Piria” per l’invito a partecipare all’evento Fiaba Day 2012, e salutare tutti coloro che sono presenti, in particolare gli insegnanti, gli studenti e le loro famiglie.

Desidero poi complimentarmi con la Prof.ssa Russo, per la manifestazione di oggi e per il lavoro che porta avanti, assieme a Voi, con passione e sacrificio ogni giorno in una regione difficile, ma importante e ricca di potenzialità come la Calabria. E’ la testimonianza più bella di quanto ciascuno di noi può dare alla propria terra e al Paese, in una fase di crisi economica e soprattutto di smarrimento valoriale e umano.

Purtroppo, a causa di impegni istituzionali, sono impossibilitato a essere fisicamente presente, e per questo mi scuso inviandoVi un messaggio di saluto e augurio,sperando di incontrarvi presto.

Lo sto affermando dall’inizio del mio mandato: l’educazione a una cittadinanza consapevole e responsabile, oltre che globale, passa dall’istruzione, dalla nostra scuola.

Agli studenti, oggi, non bastano più le sole competenze: a loro la scuola deve trasmettere valori che contribuiscano alla formazione della personalità, del carattere e dello stare insieme sociale. Attraverso iniziative come questa, è possibile diffondere tra i ragazzi la cultura della legalità e dei valori civili, e a far acquisire loro una nozione più profonda dei propri diritti e doveri di cittadini.

“Andiamo avanti” vuole testimoniare l’impegno e la determinazione a voler guardare oltre le difficoltà che ci investono, significa puntare sulla cultura come fonte di progresso e di sviluppo civico, prima che economico. Perché – come avete scritto nella brochure della giornata odierna – “dalla cultura e dal lavoro nascono lo sviluppo intellettuale, economico e l’occupazione”.

E’ la cultura la ricchezza delle nazioni nel XXI secolo. Per questo, il rilancio competitivo e umano del Paese passa da un sistema educativo capace di creare innovazione, capitale sociale, attenzione e inclusione.
Capace di formare non solo una nuova classe dirigente all’altezza, ma soprattutto persone oneste e cittadini responsabili.

Il tempo in cui viviamo ci richiama all’unità e alla condivisione. Insieme – le istituzioni, la società civile, la scuola – possiamo sconfiggere l’illegalità, le mafie, il disagio sociale, l’emarginazione verso i più deboli, e dar vita, a partire da quanto avviene nelle aule scolastiche ogni giorno, a una nuova cittadinanza più matura e inclusiva, che renda l’Italia un Paese migliore, più forte.

Abbiamo una roccia alla quale aggrapparci. E’ la nostra Costituzione, una carta bellissima che i nostri padri costituenti ci hanno donato nel 1948, al termine di un periodo altrettanto buio e difficile per l’Italia e l’Europa, quello della seconda guerra mondiale e della lotta contro il nazi-fascismo. La Costituzione deve rimanere la nostra stella polare, come tante volte ci ha ricordato il Presidente della Repubblica Napolitano in questi sette anni.

Accanto alla scuola c’è però bisogno del lavoro nelle famiglie, nella società civile, nella politica. Perché, come diceva Gianni Rodari, “se ci diamo una mano i miracoli si faranno e il giorno di Natale durerà tutto l’anno”.

Il Miur, che ho l’onore di guidare in questa difficile fase, sostiene quindi ogni iniziativa in tal senso. Anche l’introduzione nei programmi didattici dell’insegnamento “Cittadinanza e Costituzione”, che ha avuto ottimi riscontri presso le scuole, aiuta a comprendere come l’organizzazione della vita sociale si fondi su un complesso sistema di relazioni e aspetti valoriali, che vanno salvaguardati, approfonditi e fatti propri nella società.

Il rapporto con la legalità ciascuno di noi inizia a maturarlo nelle aule, e mai come oggi questa affermazione risulta vera. A scuola si impara quella coscienza civile che si sostanzia nella conoscenza e nell’attenzione e nella solidarietà verso l’altro, nella difesa della nostra cultura e delle nostre tradizioni.

Sono perciò personalmente grato all’Istituto “R.Piria” per aver organizzato questa manifestazione, che testimonia fattivamente quanto i nostri territori sono in grado di realizzare per il Bene Comune.

Mi fa piacere ringraziare nuovamente il dirigente scolastico Prof.ssa Russo, e soprattutto salutare tutti gli studenti presenti.

Cari ragazzi e ragazze, sappiate che il futuro è nelle vostre mani. Dipende in gran parte da voi, dalla vostra tenacia, dalla vostra voglia di mettervi in gioco e di sacrificarvi, dal vostro entusiasmo, dalla vostra capacità di andare fino in fondo alle cose che inizierete. Sfruttate al meglio ogni minuto che avrete a disposizione per studiare, imparare, conoscere, stare con gli altri.

Noi cercheremo di essere sempre al vostro fianco. Buona giornata a tutti.

Prof. Francesco Profumo
Ministro dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca

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